Recinzioni di cantiere e/o aree private

A seguito di numerose richieste pervenute da parte di privati al fine di installare recinzioni (transenne o reti da cantiere) per la delimitazione di aree oggetto di interventi edilizi e abbattimento di edifici lesionati o messa in sicurezza e che sono o saranno oggetto di interventi futuri, torna utile fare il punto su tale situazione.

Secondo la vigente normativa riguardante la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ogni “cantiere” deve essere sicuro e ben organizzato con recinzione adeguata e mantenuto libero da materiali inutili e dannosi, per tutta la durata dei lavori. Le recinzioni devono essere solidamente ancorate e garantire la sicurezza di chi vi transita ed eventuali negligenze ricadono sotto la responsabilità del Costruttore (proprietario), del Direttore dei lavori (tecnico) e del Responsabile della Sicurezza.

Per occupare il suolo pubblico, il titolare deve ottenere l’assenso per l’occupazione per tutta la durata dei lavori, fornendo la planimetria dell’area da occupare, evidenziando la porzione di suolo recintata ed adibita a cantiere.

Anche nel caso in cui non si “voglia” considerare “cantiere” un edificio pericolante, si ricorda che l’art. 677 del Codice Penale recita……”il proprietario di un edificio o costruzione che ometta di eseguire lavori edili necessari, determinando condizione di pericolo, commette reato”.

Inoltre, anche le Ordinanze Sindacali emesse per sisma indicano ai proprietari degli edifici lesionati i provvedimenti urgenti da adottare, consistenti in…..“transennamento dell’intera area” con la conseguenza che non ottemperando, dovranno essere segnalate alla Procura della Repubblica ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale.

Tali note vengono rimarcate al fine di far comprendere che le varie recinzioni atte ad impedire l’accesso agli estranei nei cantieri/edifici/aree private, sono di competenza e responsabilità dei proprietari, costruttori e addetti alla sicurezza.

Resta inteso che nel caso di contingibilità i servizi comunali si sono attivati per approntare diverse transennature, chiusure ecc. al solo fine di evitare /prevenire l’immediato pericolo pubblico e garantire la pubblica incolumità ma, successivamente a tale primo intervento di emergenza, i soggetti sopra citati dovranno provvedere alle varie delimitazioni, comprese le occupazioni di spazi pubblici, previo confronto con la struttura comunale.

Pertanto si invitano gli interessati a procedere in tal senso al fine di evitare anche possibili sanzioni.

Contenuto inserito il 19/12/2017

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