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Giovani architetti al lavoro per riqualificazione l’asta fluviale
Una serie di collegamenti urbani per i pedoni e per chi ama le due ruote ma anche giardini dedicati ai cinque sensi, una piccola spiaggia, ampi spazi da destinare a vivai, punti di avvistamento della fauna selvatica e percorsi particolari per consentire a tutti di fare movimento all’aria aperta. E’ la visione della San Severino del futuro, quella elaborata dagli studenti del corso di progettazione del paesaggio della Scuola di architettura e design “Eduardo Vittoria” dell’Università degli Studi di Camerino, di cui è titolare il professor Cristiano Toraldo di Francia, che nelle scorse settimane, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di San Severino Marche, hanno esposto un vero e proprio plastico, in scala 1:200, dedicato alla riqualificazione del fiume Potenza nel tratto urbano della città di San Severino. Complessivamente sono state ideate una ventina di tavole affidate ad una trentina di giovani studenti che sono stati coordinati nella loro opera dai giovani architetti settempedani Ilde Cipolletti e Francesca Cruciani sotto la supervisione del professor Cristiano Toraldo di Francia, uno dei massimi esperti del settore in Italia.
I lavori hanno permesso di ricreare, in uno spazio di 13 metri di lunghezza per 3,50 di larghezza, gran parte dell’asta fluviale del Potenza. Ad accompagnare gli elaborati degli studenti anche una sessantina di tavole esplicative a colori.
Fra le proposte più curiose quella nella zona di ponte S.Antonio di ridare vita agli spazi esistenti negli anni Cinquanta e la creazione di vasche di acqua per l’irrigazione degli spazi che potrebbero essere destinati a vivaio e poi percorsi sospesi ed un’isoletta vergine a forma di piazza.
“Le idee dei ragazzi, che sono stati seguiti da due giovani architetti settempedani come Francesca Cruciani ed Ilde Cipolletti – sottolinea il sindaco Cesare Martini che ha preso parte alla presentazione del progetto insieme al vice sindaco Sante Petrocchi ed all’assessore alla Cultura, Alessandra Aronne – sono straordinarie anche se di non facilissima realizzazione, almeno per il momento. Di esse comunque ci serviremo anche perché riprendono, manco a farlo apposta, un progetto di riqualificazione urbana presentato dal Comune in Regione e le linee guida del nuovo piano regolatore generale che è nella fase finale. Mi è piaciuto il lavoro di ricucitura che non modifica le strutture architettoniche. Un tempo il fiume Potenza – ricorda ancora il primo cittadino Martini – era la linfa vitale della nostra città, dovremo tornare a recuperare un rapporto che con gli anni è venuto meno anche perché quella che viene bagnata dalle sue acque è una straordinaria zona, seppure ai più poco nota”.
Informazioni
Autore | Daniele Pallotta - Ufficio Stampa |