Il settimanale “Panorama” dedica due pagine a San Severino

panorama“Non sarà più la stessa l’idea del Barocco dopo la mostra di San Severino Marche”. Parola di Vittorio Sgarbi che, nel numero in edicola di “Panorama“, spiega che la rassegna “Meraviglie del Barocco nelle Marche 1. San Severino e l’Alto Maceratese” cambia la storia, riscoprendo maestri dimenticati.

“La mostra presenta una imprevista serie di capolavori di grandi pittori nati nelle Marche. E anche di maestri che, da Roma, hanno inviato capolavori in una regione che non si associa, nella sua tranquilla e laboriosa dignità, all’arte celebrativa e scenografica dell’età barocca. Le ricerche di Mina Gregori, Giampiero Donnini, Maurizio Marini, Livia Carloni, Costanza Costanzi, Alessandro Marchi, Stefano Papetti, Silvia Blasio, Maria Giannatiempo Lopez, Raoul Paciaroni, con il coordinamento di Liana Lippi – prosegue Sgarbi – hanno portato  alla mia attenzione, in una regia ricca di colpi di scena, opere di travolgente bellezza provenienti dalle chiese e dai musei  di una porzione delle Marche compresa fra San Severino e l’Alto Maceratese”. Ma il giudizio di Sgarbi, che della mostra è curatore, non si ferma qui. “La rassegna di San Severino – sottolinea ancora – stupisce per il materiale che riaffiora a documentare il riflesso del gusto postcaravaggesco durante il pontificato di Urbano VIII Barberini”. La conclusione dell’ampio servizio, cui “Panorama” dedica ben due pagine con diverse immagini delle opere in mostra, non lascia dubbi sull’importanza dell’evento culturale: “Sarebbe folle, in un momento di depressione e limitata produzione di mostre – scrive Sgarbi – non venire a San Severino per assistere a questa travolgente festa del Barocco con sorprese ed effetti speciali, maestri, comprimari. Una sorpresa della infinita Italia delle meraviglie”.

Contenuto inserito il 06/08/2010

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Autore Daniele Pallotta - Ufficio Stampa

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